giovedì 23 dicembre 2021

domenica 15 marzo 2020

FotoEsperimenti

Come detto, Babbo Natale mi ha portato un nuovo obiettivo fotografico, un 50mm, che dovrebbe -se se ne è capaci- creare belle fotografie con sfondi sfocati così da attirare l'attenzione sui particolari.
Ci ho provato, con gli unici soggetti collaborativi che ho in casa, fatemi sapere cosa ne pensate!
;o)
  

 








venerdì 21 febbraio 2020

Basket!

Lo scorso week-end la società di basket a cui è iscritto Riccardo ha organizzato il Torneo di Carnevale per la sua categoria.

Per noi è stata una bellissima esperienza sportiva, ma anche di accoglienza, perché abbiamo ospitato una notte 3 atleti della Virtus Basket Padova, che sono stati avversari ma sono anche diventati nuovi amici.

Fra l'altro sabato era proprio il compleanno di Riccardo, e così abbiamo festeggiato in un modo davvero particolare, in baracca!

I ragazzi ovviamente non vedevano l'ora di "fare campeggio" in salotto, location un po' improvvisata ma sicuramente divertente per loro.

Al mattino colazione, un po' di giochi insieme e via per le ultime partite e la premiazione!


Grazie alla Benedetto 1964 per questa bella iniziativa e grazie infinite a Gianluca, Isacco, Riccardo ... e alle loro famiglie per la gentilezza, la fiducia e la loro simpatia.
A presto ragazzi!!!



domenica 5 gennaio 2020

Le Feste

Eccomi a raccontarvi un po' delle nostre Feste!
Riassunto di Natale:

Babbo Natale mi ha portato un nuovo obiettivo per la reflex, AF-S 50mm f/1.8 G, chissà se riuscirò a farne un buon utilizzo... 
per ora la foto di famiglia di rito non mi soddisfa ancora, lo sfondo è troppo bianco e non mi ispira, qualcuno ha idee???

Se a Massimo è arrivata la Sky SoundBox e a Riccardo la Porche della LEGO, Filippo ha ricevuto un regalo molto originale, un buono per una esperienza virtuale nella Bologna Medievale! 
Sul sito de La Macchina del Tempo si possono scegliere più esperienze, noi abbiamo fatto una passeggiata nel centro storico, anche sotto la pioggia, fra antichi mestieri e botteghe, il volo fra le torri al tramonto, e camminato in notturna (25 minuti a euro 18,00 a persona). 


I personaggi sul percorso parlano con cadenza ovviamente bolognese e danno informazioni sui luoghi circostanti, ma la cosa che ci è piaciuta di più è stata il volo fra le torri, durante il quale ci siamo tenuti stretti stretti alla sedia, perché sembra davvero di avere i piedi a penzoloni nel vuoto! 
Le mie foto sono bruttine e "rubate" perché non sapevo se si potessero fare, e ovviamente non ne ho dell'esperienza in corso, ma QUI trovate un video piuttosto esaustivo. Esperienza DA RIFARE sicuramente, anche perché dietro c'è un lavoro davvero meticoloso e che merita di essere riconosciuto. La Macchina del Tempo, torneremo!

Approfitto del giro in centro per visitare una interessante mostra fotografica allestita in Sala Borsa, Children (ingresso gratuito fino a 12 anni, ridotto euro 8,00 fino a 18, intero euro 10,00 a persona), 

con foto dei maestri fotografi Elliot Erwitt,

Steve McCurry

e Dario Mitidieri.

Mi è piaciuto molto l'allestimento: la sala completamente buia e i pannelli illuminati singolarmente ti fanno davvero ammirare ogni particolare. Se fossi stata da sola, ci avrei passato più tempo, ma come sempre bisogna mediare, e ho dovuto accontentarmi.

Bologna è sempre bella, mi piacerebbe molto viverla di più, ma chissà perché facciamo sempre fatica ad andarci.
Le luci delle Feste la rendono ancora più magica.




Il primo giorno del nuovo anno abbiamo deciso di andare a Bressanone per i Mercatini di Natale. 
La giornata è bellissima, non fa nemmeno tanto freddo (e se lo dico io!!!) e l'atmosfera è sempre quella che ti scalda il cuore.

Siamo arrivati abbastanza presto, le bancarelle non sono ancora tutte aperte, quindi passeggiamo per il paese e visitiamo anche il bellissimo Duomo di Santa Maria Assunta e San Cassiano.



Il clima è allietato da musiche con strumenti tradizionali

e abbiamo anche mangiato ottimamente e fatto shopping nataloso ;o)

Abbiamo anche trovato una interessante mostra di Presepi tradizionali e non solo, e all'uscita la piazza ci saluta al crepuscolo magicamente.


Sulla via del ritorno, io e Massimo abbiamo visto una grande scia luminosa in cielo, che abbiamo poi scoperto essere un frammento di meteorite. Sembrava quasi la Cometa dei Magi!

Il 4 gennaio, nel penultimo giorno di apertura, io e Riccardo siamo andati alla Fondazione MAST per la mostra Anthropocene che volevo vedere da tanto e che credo sia istruttiva per tutti.

Riporto dal sito che cosa sia esattamente per non fare errori: Anthropocene è un progetto artistico che indaga l’indelebile impronta umana sulla Terra attraverso le straordinarie immagini di Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier. Combinando fotografia, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, i tre artisti danno vita a un’esplorazione multimediale di grande impatto visivo che documenta i cambiamenti determinati dall’attività umana sul pianeta e ne testimonia gli effetti sui processi naturali.

Le grandissime fotografie meritano e fanno riflettere parecchio. C'era tantissima gente (abbiamo fatto 2 ore e mezza di fila e purtroppo non c'era più posto per la proiezione del film) e non ce le siamo godute appieno, peccato.

Grazie a un tablet, alcune foto sono interattive.


Molto interessante! Se avessi immaginato la grande affluenza nonostante fossero gli ultimi giorni, mi sarei organizzata in un altro modo.
Cercheremo però di vedere la proiezione, magari ci "racconta" qualcosa che ci è sfuggito.

L'ultima sezione, sempre interattiva, ci fa riflettere sulla nostra vita personale: cosa facciamo in concreto per aiutare (o quantomeno non sfruttare più del dovuto) l'ambiente. E qui, con la casa di legno in classe A4 abbiamo ottenuto un punteggio davvero alto!  ^_^

domenica 10 novembre 2019

Gite apparentemente piccole

Ci sono posti, non troppo lontani da noi, che meritano una visita tanto quanto quelli lontani e forse più rinomati. Mi piace molto partecipare a visite guidate: farsi raccontare da persone competenti e preparate, e direi anche appassionate, è sempre coinvolgente e le cose ti rimangono più dentro.

Il 15 settembre ho approfittato dell'apertura del nostro campanile, mi ha accompagnato Riccardo. Non ero mai stata su una campanile, e devo ammettere che non solo Riccardo ha avuto difficoltà con le vertigini... i passaggi stretti e ripidi non mi hanno fatto sentire molto sicura e non sono riuscita a fare belle foto, solo qualcuna per ricordo.



Mi sono anche un attimo arrampicata su un paio di pioli per vedere il panorama, ma sono scesa subito.

Questa la storia: Il campanile come lo conosciamo noi oggi venne realizzato a fine 1800 per compensare la necessità di un luogo degno di una comunità cristiana quale quella di Decima per riporvi le campane. Vi furono molte donazioni che ne sovvenzionarono la costruzione, anche se la fabbrica fu maggiormente finanziata grazie ad un debito contratto dall'amministrazione parrocchiale. 
Allora il campanile montava un castello di 3 campane fuse dalla fonderia Rasori di Reggio Emilia nel 1787. Due di esse sono tuttora conservate nella guglia del campanile e pesano rispettivamente kg.290 e kg.220; vennero usate per scandire le ore dell'orologio fino alla sua elettrificazione.
Nel 1933 sotto la guida spirituale di Don Francesco Mezzacasa vennero fuse dalla storica fonderia bolognese Brighenti in sostituzione del vecchio doppio 4 campane che vi sono tuttora montate: Grossa di kg.913,5, Mezzana di kg.657,5, Mezzanella di kg.444 e Piccola di kg.271. Nel 1937 fu fusa Quinta di kg.390. 
Considerando che il campanile non era predisposto per montare un doppio di tali dimensioni, si dovette attendere fino al 1938 quando, in occasione della visita pastorale, le 5 nuove campane vennero benedette dal vescovo ed in seguito montate sul campanile.
In totale il nuovo doppio costò alla comunità di Decima £.20105.

Ringrazio tantissimo la Parrocchia di San Matteo della Decima per questa preziosa possibilità e Aaron che è stato un'ottima guida e un bravissimo campanaro!


Ieri ho partecipato con mia mamma e mia zia Daniela alla visita guidata al Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna organizzata dall'associazione I Love Emilia Romagna (euro 20,00 a persona per visita guidata di circa 2 ore e utilissima radioguida). 
E' davvero difficile riassumere cosa sia la Certosa in poche righe, riporto perciò solo qualche informazione basilare -scopiazzata qua e là-, ma vi rimando a fonti più precise e accreditate di me (ci vuole poco eh!). 
Fu Necropoli Etrusca nel VI-IV sec. a.C., Monastero Certosino dal 1334 al 1796;  il cimitero comunale fu istituito nel 1801. La grande passione della nobiltà e della borghesia per la costruzione dei sepolcri familiari trasformò la Certosa in un vero e proprio “museo all'aria aperta”, e fu tappa del grand tour (una missione nell'Europa continentale intrapresa dai ricchi dell'aristocrazia europea a partire dal XVII secolo e destinata a perfezionare il loro sapere) italiano: la visitarono, fra gli altri, Chateaubriand, Byron, Dickens, Stendhal, Freud. 
Il cimitero accoglie un vastissimo repertorio di opere scultoree e, forse uniche al mondo, di tombe dipinte a tempera e realizzate in stucco e scagliola. 
La Certosa di Bologna si distingue dagli altri cimiteri monumentali europei per la complessa articolazione degli spazi. Dall'originario nucleo si diramano logge, sale e porticati che ricreano scorci e ambienti che rimandano alla città dei "vivi". Anche il porticato ad archi presente all'entrata est, che si congiunge con quello che conduce al santuario della Madonna di San Luca posta sul colle della Guardia, simboleggia questa continuità.
Fra i personaggi illustri ospitati nel cimitero si ricordano: il poeta e premio Nobel per la letteratura Giosuè Carducci, Renato dall'Ara presidente del Bologna FC, il cantautore Lucio Dalla, Giuseppe Dozza sindaco di Bologna, il cantante lirico Farinelli, il politico Marco Minghetti, i pittori Giorgio Morandi e Guido Reni, il compositore Ottorino Respighi, Mariele Ventre fondatrice del Piccolo Coro dell'Antoniano, i fondatori delle aziende Maserati, Ducati e Weber e della casa editrice Zanichelli, e ovviamente molti altri.
Nel corso del ‘900 diversi monumenti segnano alcuni passaggi della storia nazionale: l‘Ossario dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, quello ai caduti fascisti, il Monumento ai caduti in Russia nella Seconda Guerra Mondiale, l’Ossario dei Partigiani.

Questa è la mappa che si trova appesa all'ingresso e anche come volantino.

Sicuramente è una visita che merita di essere fatta con una guida: di ogni angolo si potrebbe raccontare un aneddoto e ogni scorcio manifesta un grande mistero e un grande patrimonio artistico.
Metto qualche foto, purtroppo non ricordo di tutte i particolari.



Monumento Fornasari, figura velata

Monumento Ottani, il piangente

Monumento ai Martiri dell'Indipendenza

Monumento Cocchi nella Galleria Tre Navate

Monumento Montanari, particolare di Mercurio

Monumento Bisteghi








Ho cercato di rimediare alle dimenticanze comprando questo libro (non ce ne sono molti purtroppo), Guida alla Certosa di Bologna. Nonostante sia ben fatta, non è completa, per questo tornerei volentieri per un'altra visita, magari facendo attenzione a più particolari, ma sempre con una guida, perché certi aneddoti sui libri non si trovano.

Grazie mille a Carmen e ai suoi colleghi dell'associazione I Love Emilia Romagna, davvero preparati e ben organizzati. Vi terrò d'occhio per altre iniziative!