giovedì 23 dicembre 2021

sabato 16 gennaio 2021

fine 2020, inizio 2021

 Anno decisamente strano questo, ma cerchiamo di non fermarci...

In primavera WolfHaus ci ha chiesto una foto da pubblicare sui social per farci sentire meno lontani.

e a luglio è arrivata la camera nuova per Filippo, via le simpatiche scimmiette, ecco un ambiente "da grande".

Una menzione speciale va alla "gang di via Dalferro", un regalo meraviglioso per chi in questo periodo si è trovato a non poter andare a scuola, a non poter incontrare gli amici, a non potere fare attività sportiva, ..., in un'età in cui queste cose sono tutto. Grazie ragazzi, è stato bellissimo sapervi uniti nel divertirvi, sostenervi e dimostrare che siete i più bravi a rispettare le regole <3


Siamo riusciti a festeggiare il Natale coi nonni per fortuna, mentre Capodanno è stata per forza una festa in casa noi quattro, ma ci siamo divertiti lo stesso! Le foto "classiche" le lasciamo per anni più "banali" ^_^



Gli addobbi ovviamente non sono mancati, quest'anno ho provato a illuminare il mio preziosissimo Presepe Classico della Thun;

Babbo Natale mi ha portato un paio di filtri per la reflex, ma soprattutto il sistema di aggancio B-Grip UNO per lo zaino da montagna e non solo. E' veramente un ottimo prodotto che mi ha consigliato Lorenzo e che sfrutterò sicuramente tantissimo!

La mia adorata Befana è sempre tanto generosa con me (si vede che ci capiamo ;o) !),

papà non rinuncia mai alle belle Tradizioni decimine


e io per onorare questa festa ho partecipato con Barbara a un corso da Punto Colore per realizzare la meravigliosa Befana Grimilde <3


Federica

sabato 10 ottobre 2020

Santa Cresima di Riccardo

Cerimonia importante per noi in questo anno così particolare e strano, Riccardo sabato 3 Ottobre ha ricevuto il Sacramento della Confermazione nella Parrocchia di San Matteo della Decima.
L'emozione non è mancata, ed è stata anzi amplificata dalla consapevolezza che finalmente si poteva festeggiare qualcosa insieme a chi teniamo di più.
La grandissima precarietà dovuta alle restrizioni ancora bellerine per via del Covid-19, ha dovuto far organizzare la cerimonia dividendo i ragazzi in due gruppi, portando la mascherina, facendo partecipare in chiesa un numero limitato di persone, "ripiegando" su una merenda in casa per non dover gestire una eventuale incertissima prenotazione in un qualsiasi locale pubblico, ma siamo stati davvero felicissimi di questa giornata che ha portato un po' di Speranza.

Nonostante non mi dedichi più tanto agli hobby creativi, ho fortemente voluto impegnarmi almeno nella realizzazione delle "bomboniere" facendomi ispirare da una frase tratta da una poesia di Alda Merini

Bambino

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia

legalo con l'intelligenza del cuore.

Vedrai sorgere giardini incantati

e tua madre diventerà una pianta

che ti coprirà con le sue foglie.

Fa delle tue mani due bianche colombe

che portino la pace ovunque

e l'ordine delle cose.

Ma prima di imparare a scrivere

guardati nell'acqua del sentimento. 


Ho preparato delle scatoline a forma di aquilone con confetti classici e m&m's personalizzati, e le ho attaccate al "cielo", che non è altro che la stessa cornice della Cresima di Filippo ridipinta e decorata per l'occasione.




Ma il presente vero, è stata la donazione alla Lega Italiana Fibrosi Cistica, associazione a cui teniamo molto e che già ha fatto parte dei nostri eventi.



Utilizzando un vecchio cavalletto per dipingere di quando ero bambina, questo è il risultato finale, di cui sono piuttosto soddisfatta :o)


Ecco il festeggiato e il padrino d'eccezione, oggi più che mai è Famiglia <3



Anche il cake topper è una conferma per noi, è Brothers di Willow Tree.

E' stato bello avervi con noi, grazie anche a chi non ha potuto venire, speriamo che da oggi ci si possa incontrare con serenità.


Federica

sabato 19 settembre 2020

Settembre fai il bravo!

Inesorabile questo Settembre, sempre puntuale all'arrivo, quest'anno però partiamo in salita, le difficoltà sono ancora tante e speriamo di poter riprendere una certa normalità.

I miei ragazzi sono sempre disponibili in questa mia fissa del primo giorno di scuola, chissà se mi odiano per questo e se un giorno riguarderanno le foto con il sorriso.

Quarta Superiore e Prima Media in arrivo! 
🤞🤞🤞



Federica

domenica 23 agosto 2020

Val di Funes... WOW!

Come promessoMI, ecco a recuperare il racconto di qualche vacanza di cui non ho ancora scritto.

Dopo mesi tanto difficili e incerti, finalmente si può andare in vacanza; seppur con ancora qualche Covid-restrizione, si può cambiare aria e sperare di staccare un po' la spina.

Abbiamo scelto la Val di Funes dall'8 al 16 agosto, valle tanto ben raccontata sui gruppi di montanari e che ci ispira tantissimo; non ci deluderà affatto, anzi!

Giunti all'Hotel Teiserhof a metà mattinata, ci sistemiamo un pochino e iniziamo a guardarci intorno. Andiamo subito a vedere le famigerate Odle, catena montuosa delle Dolomiti che segna il confine tra la Val di Funes e la Val Gardena, completamente integrata nel Parco Naturale Puez-Odle; il parcheggio Zannes per chi alloggia nel nostro albergo è gratuito, altrimenti bisogna parcheggiare a Ranui e salire l'ultimo tratto con l'autobus.

All'arrivo c'è un interessante infopoint in cui troviamo anche un po' di frescura (sì, fa caldo anche qui!). 

L'impatto visivo del gruppo delle Odle è stratosferico, ci manca il fiato dalla bellezza, sono incredibili!

Pranziamo alla Malga Zannes (Zanser Schwaige); in montagna si mangia sempre benissimo, ma qui scopriamo il golosissimo kaiserschmarrn di cui non faremo più a meno ^_^

Visto che siamo appena arrivati, per oggi ci accontentiamo di prendere il Sentiero della Natura che comincia accanto all'infopoint, una semplice passeggiata di circa 2,5 chilometri e da cui si ammira sempre un bellissimo panorama.



Terminiamo questa prima giornata con un tuffo nella piscina dell'albergo.
Oggi è domenica, ma di buon mattino ci prepariamo per la nostra prima camminata, in montagna si parte presto, gambe in spalla! 
Ci aspetta il Sentiero Adolf Munkel (detto anche Sentiero delle Odle), percorso non difficile di circa una decina di chilometri (dipende dai sentieri che si scelgono di percorrere). Preso il sentiero 36 dal parcheggio Zannes, abbiamo poi seguito il 35A e il 35, che costeggia buona parte della base dell'imponente catena montuosa.
Io la fotograferei ogni tre secondi, sembra sempre diversa anche se ci spostiamo di poco, è un incanto.


Pranziamo alla Malga Casnago (Gschnagenhardt) 


e anche noi ci rilassiamo sulle panoramiche chaise longue.



Sul percorso del ritorno, c'è chi salta come uno stambecco

e chi si riposa appena può ;o)

Abbiamo percorso circa 14 chilometri, quindi ci sta, stanchi ma supersoddisfatti!

Lunedì 10: oggi cerchiamo una delle nostre passioni, le cascate! A circa mezz'ora di auto da Tiso, verso sud, ci interessano le Cascate di Barbiano, create dal Rio Ganda che precipita a valle con ben otto cascate da un gradone di roccia alto 200 metri
Parcheggiando in paese dall'originale campanile pendente, 

si segue la segnaletica per il sentiero 6A Wasserfallweg; è abbastanza semplice, ma ovviamente ripido e vario, perché si "risale" l'altezza della cascata stessa, a prova di fiato corto insomma. 


Quindi approfitto per un po' di sano e rigenerante Kneipp.


La cascata inferiore fa un salto sulle rocce di porfido di circa 85 metri, è sicuramente la più fragorosa.


Lungo la salita ci fermiamo più volte per ammirare il panorama e i vari salti della cascata intermedia.



La cascata superiore, situata a 1215 metri, è quella che abbiamo preferito, perché sembra un angolino nascosto nel bosco incantato; è meno frequentata del resto del percorso e occorre fare molta attenzione, è molto-molto scivoloso lassù!





Percorso semplice dicevo, e siccome lassù è veramente fresco, abbiamo pensato di goderci il nostro pranzo al sacco su una panchina formato famiglia.

E visto che è anche presto, ripresa l'auto ci fermiamo a Chiusa, storica cittadine doganale, per un gelato.

Ridendo e scherzando, anche oggi abbiamo fatto 11 chilometri, non saremmo andati da nessun'altra parte, ma la sera si è scatenato un super temporale che ho cercato invano di immortalare.

Martedì 11: oggi ce la prendiamo con un po' di calma.
Proprio sopra il nostro albergo, con 5 minuti di camminata, si raggiunge la collinetta del Santo Sepolcro di Tiso, punto panoramico eccezionale a 360° sul paese, sulle Odle e non solo. E' davvero rilassante.




In auto abbiamo raggiungo il Passo Gardena

e Ortisei per qualche souvenir e un buon gelato.

Mercoledì 12: oggi ci aspetta LA GITA, quella per cui ho scelto la Val di Funes, anche se il monte Seceda (2519 mt.) è sì ai piedi del gruppo delle Odle, ma in realtà si trova in Val Gardena.
La famosa vetta è quella tanto inclinata che non sembra possa stare su, e invece è lì da chissà quanto. Si raggiunge facilmente in cabinovia da Ortisei (gratis per noi grazie al Südtirol Guest Pass, altrimenti costo intero da 16 anni euro 25,00 e ridotto da 8 a 15 anni euro 12,50).
Decidiamo di fare i biglietti solo andata e di scendere a piedi per il ritorno, ce ne pentiremo amaramente...
All'arrivo degli impianti, a pochi passi di distanza, LA MERAVIGLIA ASSOLUTA, io sono rimasta senza fiato e mi sono commossa. La Natura (volutamente con la N maiuscola) è assolutamente insuperabile, nessuna foto (soprattutto mia) potrà mai renderle onore.



Lassù sei piccolo-piccolo nell'incanto di una vista a 360° 
sulle Dolomiti, Gruppo del Brenta e Gruppo dell'Ortles e Adamello, Alpi dell'Ötztal, Alpi dello Stubai fino al Grossglockner. I nomi delle cime circostanti più importanti sono segnati su una tavola panoramica, con l'indicazione della loro altezza.




Ci pervade una così tanta energia positiva, che saltiamo come stambecchi, rotoliamo per il pendio che sembra non avere fine, e mi vengono pure le posizioni yoga!




Ci godiamo volentieri il panorama, la natura, le tante marmotte e il nostro pranzo al sacco, prima di partire verso valle in vista di un meteo un po' minaccioso.




Il sentiero 6 indica un tempo di discesa di quasi 2 ore, noi ci abbiamo messo una vita in più, stanchi da tanti saliscendi da mozzare il fiato e da tagliare le gambe, timorosi di un temporale in arrivo senza avere riparo, e senza essere certi di avere imboccato la giusta via...
Non siamo arrivati, non dovremmo fermarci per paura di bagnarci, ma la Malga Sëurasas ci pare un miraggio e ci regaliamo una merenda forzata per riposarci un po'.

Rinfrancati, l'ultimo pezzo è davvero il più stancante, siamo esausti e ancora molto distanti, perché il sentiero 20 ci ha allontanati dal parcheggio.
Ora sappiamo per certo che non siamo fatti per salire o scendere da alte cime, ma per noi è decisamente meglio arrivare in quota, fare un percorso circolare in vetta, e ritornare "coi mezzi pubblici" ;o)
Peccato che questa faticaccia abbia un po' annullato lo stupore provato al mattino, cercheremo di metabolizzare e ricordare il meglio di questa esperienza lunga 27000 passi!

Giovedì 13: oggi ci aspetta un'attività interessante e anche divertente. A qualche passo dal nostro albergo si trova il Museo Mineralogico di Tiso, che oltre a esporre i numerosi geodi trovati dal collezionista Paul Fishnaller, propone anche l'attività pratica di ricerca dei geodi stessi (ci si prova almeno!). Ingresso e attività costano 18euro per gli adulti e 8euro per i bambini da 8 a 15 anni (noi abbiamo uno sconto accordato con l'albergo e paghiamo 50euro invece di 62).

E' lo stesso signor Paul, classe 1934, che ci racconta delle sua grandissima passione, delle sue scoperte ora accessibili a tutti, e di queste meraviglie così belle da sembrare finte.


Ed è sempre lui che, instancabile, ci accompagna poco distante, con caschetto e attrezzi, a picconare rocce in cerca di geodi!

Non è rimasto molto soddisfatto del nostro lavoro, noi per stavolta ci accontentiamo, è un mondo fantastico e ci siamo divertiti tantissimo!   ^_^

Nel pomeriggio, con molta calma, facciamo un giro a Bressanone: come nostra abitudine, circa a metà settimana, ci serviamo di una lavanderia automatica, così non facciamo valigie enormi e rinfreschiamo il necessario per i prossimi giorni.

Venerdì 14: oggi il meteo è decisamente incerto, ma partiamo comunque per la nostra meta perché ci aspetta l' "attività adrenalinica" della vacanza.
Andiamo sul Plose (in realtà è un gruppo di cime); la cabinovia costa 55euro, l'ampio parcheggio a Sant'Andrea è gratuito.
Plose Looping (metto foto presa dal web perché non saprei come spiegarlo) è gratuito presentando il biglietto della cabinovia,

ma ahinoi la bicicletta è rotta, e ci accontentiamo di "scalare" le letterone...

Ci incamminiamo quindi per il semplice sentiero 17 lungo la Woody Walk, che ha sempre un bellissimo panorama sulle Odle (già annuvolate, per non dire bagnate)

e nel frattempo proviamo un sacco di attività pensate per far divertire i bambini; in realtà, come sempre, piacciono a tutti a tutte le età, e quindi camminiamo passando per scivoli che non hanno inizio, fontanelle e giochi d'acqua, serpenti su cui camminare in equilibrio, campanelle da suonare, carretti da guidare, torrette di avvistamento, poltrone girevoli panoramiche, postazioni selfie e tantissimo altro!

Il tempo purtroppo peggiora rapidamente, a passo svelto raggiungiamo quindi il Rifugio Rossalm dalla struttura moderna che mantiene ugualmente il calore della montagna; è presto, con la speranza che spiova intanto ordiniamo uno skiwasser (sciroppo di lampone con succo di limone e acqua frizzante), ma ben presto ci accorgiamo che se vogliamo stare al coperto dobbiamo rinunciare ai panini e prendere una zuppa calda.

Avremmo dovuto proseguire per Monte Telegrafo lungo il sentiero 6 per godere di un'ottima vista, ma non si vede a un palmo dal naso e piove ancora, e quindi ripercorriamo a ritroso la stessa via per tornare all'arrivo degli impianti.
Ma da lì, visto il tempo leggermente in miglioramento, scenderemo per 9 chilometri con i MountainCarts (13euro a persona)!

Non hanno pedali ma solo freni e manubrio per la direzione, tanto si va sempre in discesa; capire come usarli non è stato immediato per tutti, e la novità e l'ansia per il maltempo non ci hanno fatto partire sereni, ma dopo un paio di curve in cui abbiamo rischiato di perdere Riccardo nel dirupo, ci siamo fatti un sacco di risate! E come sempre anche questa l'abbiamo portata a casa, nonostante e forse soprattutto grazie alla pioggia, rimarrà negli annali degli aneddoti di famiglia! :oD

La giornata ci saluta così <3

Ferragosto! Ce la prendiamo con calma anche noi oggi che è festa, non abbiamo un programma definito. Intanto ci dirigiamo verso Santa Maddalena dove ci sarebbe l'interessante Centro visite Puez-Odle, se non fosse che a Ferragosto è chiuso... :o\
Un po' spiazzati, perdiamo un po' di tempo in un bel parco giochi, proviamo di passeggiare in paese ma non c'è un gran che, e quindi propendiamo per tornare sotto le Odle, almeno ci godremo il panorama. 
Consci del fatto che il parcheggio Zannes, così tardi e in un giorno festivo, sarà sicuramente già pieno, ci avviciniamo alla fermata dell'autobus più vicina. Non è una bella idea, ci vuole tanta pazienza, e non riusciamo a prendere il primo che passa, ma d'altronde c'era da aspettarselo; il viaggio non è dei migliori, mezz'ora su curve di montagna, in piedi e pressati come sardine, nonostante le restrizioni per via del Covid ancora vigenti...
Eh niente, arrivati sul posto ci incamminiamo per il sentiero 36 verso Glatschalm dove pranzeremo.

Il panorama è sempre bellissimo, anche se il meteo è decisamente variabile.



Una menzione speciale va alla Chiesetta di San Giovanni a Ranui (Santa Maddalena). Penso sia uno dei soggetti più iconici della valle, se non di tutto l'Alto Adige, e ammetto che mi sono fermata ad ammirarlo ogni volta che siamo passati, con somma pazienza dei miei ragazzi. Essendo privata, ci si avvicina solamente passando da un tornello a pagamento (4euro a persona), installato per limitare l'inciviltà dei turisti d'assalto, ma la chiesa è comunque chiusa, quindi abbiamo pensato di non accedere. Mi è un po' dispiaciuto, avrei pagato volentieri per vederne l'interno. Rimane comunque un posto meraviglioso!



Giornata rilassante e in albergo, per festeggiare il Ferragosto, ci aspettano aperitivo in giardino e cena speciale!

Approfittando di una serata serena, dopo cena sono salita sul Colle del Santo Sepolcro sperando di vedere qualche stella cadente. Ovviamente non ho avvistato nulla, metto solo una fotina di esperimenti fotografici notturni senza avere l'attrezzatura giusta. Buonanotte!

Domenica 16, ultimo giorno di vacanza... 
Oggi si torna al parcheggio Zannes, ma si prende il sentiero 33, una mulattiera inizialmente semplice 

poi piuttosto ripida, per raggiungere la Malga Gampen, e poi il ripido e ghiaioso 31 verso il Rifugio Genova.
Per ora abbiamo ancora energie per i "nostri" salti.




La vallata fra le due tappe è molto ampia e fra i massi vediamo tante marmotte e diverse stelle alpine.


L'ultimo tratto è davvero durissimo per il nostro fiato; in cima (2297 mt.) fa un freddo pungente che ci fa pranzare molto in fretta, 

e con un ultimo sforzo raggiungiamo, sul sentiero 7, Col di Poma/Zendleser Kofel (2422 mt.). Da qui, nuovamente annuvolato, il panorama sulle Odle fino al Seceda merita davvero tantissimo.


Ci aspetta la via del ritorno, quella definitiva purtroppo, lungo il sentiero 32 e concludiamo la giornata con altri 20 chilometri nelle gambe.

E' lunedì e si riparte verso casa; anche se il meteo non è stato dei migliori, la Val di Funes ci è piaciuta tantissimo. Essendo chiusa e non di passaggio, ci ha meravigliato la sua tranquillità, e dopo un periodo di grande incertezza, siamo contenti di essere ripartiti da qui.

E per chi mi vuole bene, io i 50 anni li festeggerei proprio così! :oD

Federica